Conjuring up Philip

Per quasi un anno, a partire dalla tarda primavera del 1972, tre uomini e cinque donne si sono riuniti con cadenza settimanale nella sede di un’Associazione a Toronto, in Canada, disponendosi in circolo come per effettuare sedute medianiche, con l’obiettivo di evocare in mezzo a loro lo “spirito” di un cavaliere inglese della metà del … Leggi tutto Conjuring up Philip

Le buone intenzioni di Calligaris

La prima volta alla terrazza panoramica del Pincio, la seconda in una sala dell’ospedale Santo Spirito – entrambi luoghi tra i più noti di Roma. Il Pincio era ed è una modesta altura verde disseminata di viali alberati, aiuole, parchi, ville con giardini e fontane, punti di ritrovo e, soprattutto, 220 busti di altrettante personalità … Leggi tutto Le buone intenzioni di Calligaris

Eusapiana

Un po’ più di due anni fa ho iniziato un tentativo di approfondimento su uno dei momenti cruciali della “carriera” di Eusapia Palladino: il ciclo di 17 sedute tenute nella città di Milano tra settembre e ottobre 1892 per una “Commissione” formale di studiosi. Grazie anche – bisogna dirlo – alle diversificate opportunità di reperire … Leggi tutto Eusapiana

A cena con Servadio

È ben noto che per vario tempo Emilio Servadio si interessò di sostanze psicotrope naturali e di droghe sintetiche, anche nella speranza di poterle usare nelle sue attività di psicoterapeuta e di parapsicologo. Assai meno noto è che per tutta la vita il medesimo studioso, di solito serio e formale, affrontò con lepidezza il buon … Leggi tutto A cena con Servadio

Il sogno di Jacopo

Tra le innumerevoli iniziative organizzate per celebrare quest’anno il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri sembra essere assente il ricordo di un piccolo aneddoto raccontato da Giovanni Boccaccio nel suo Trattatello in laude di Dante, sorta di biografia preliminare composta attorno alla metà del Milletrecento. Per come viene riferito, l’episodio sembra giunto a conoscenza … Leggi tutto Il sogno di Jacopo

La mano sulla foto: il caso di Antonio Costa

Era ancora un ragazzino, Antonio Costa, quando la stampa si occupò di lui nel 1946. Aveva undici anni, frequentava regolarmente la scuola e appariva magrolino ed esile. Viveva ad Abbiategrasso con la famiglia, ma qualcuno diceva che fosse nato a Milano: una precisazione di nessuna importanza, che però conferiva un’aria di attendibilità e di autorevolezza … Leggi tutto La mano sulla foto: il caso di Antonio Costa