Senza titolo-1Soltanto una breve nota, questa volta, per segnalare alcune novità presenti su Psi Report e in altre pagine internet. Per quanto concerne questo sito, vorrei richiamare gli interessati alla crescita dei menù LIBRI ed EUSAPIANA. Nel primo sono ospitate ora 3 nuove recensioni (a, b e c), dedicate a libri di recente uscita in Italia e all’estero, che portano a 10 il totale dei libri segnalati. Le pagine dedicate a Eusapia Palladino sono anch’esse aumentate, essendosi arricchite di due segnalazioni di composizioni artistiche rivolte a quella medium, di un articolo di Pier Luigi Aiazzi tendente a difenderla dall’accusa di “truccare” rivoltale dai suoi critici, e di due notazioni su: le varianti del suo nome usate nel tempo, e una breve seduta cui partecipò un letterato italiano del cui interesse per questo argomento non si è mai parlato.

Al di fuori di questa “casa”, può forse interessare ai lettori sapere che è stato appena pubblicato sulla Nuova Rivista di Storia della Medicina un articolo storico interamente dedicato a Edvige Benigni, personaggio che ha forse trovato un suo corretto posizionamento, nella storia della medicina in Italia, grazie anche alle discussioni che sono state sviluppate in questo sito. Autrice del saggio (in italiano e scaricabile gratuitamente qui) è Jessica Casaccia, che ha partecipato allo scambio di informazioni attuatosi su Psi Report.

Inoltre può essere curioso segnalare che sul sito dell’Encyclopédie Spirite (francese) è stata aggiunta una ricca sezione di fotografie, utile per chi voglia conoscere le facce dei protagonisti dello spiritismo e della metapsichica. Molti (ma non tutti) i nomi più celebrati, tra i quali quelli dei/delle medium, sebbene siano evidenti anche le carenze. Quelle italiane sono numerose e tra queste ultime va segnalata la figura di Linda Gazzera, un’enigmatica medium degli anni Dieci del Novecento, dalla “carriera” particolarmente breve, donna di cui non si conoscevano fino ad ora le coordinate biografiche basilari ma di cui sono cominciate a comparire in vari siti asserite data e località di morte, il 1942 e il Brasile. L’informazione viene ormai presentata (e rilanciata) ovunque senza riferimenti specifici, ma non sembra inverosimile. Io stesso qualche anno fa avevo trovato il nome di Linda Gazzera nell’elenco dei passeggeri di una nave che da Genova era diretta in Brasile, all’epoca delle grandi emigrazioni italiane nel Nuovo Continente, il che faceva supporre che avesse lasciato l’Italia; mentre una scarna segnalazione relativa a un cimitero di San Paolo del Brasile faceva ipotizzare un suo stabilizzarsi in quel Paese.

Segnalo in ultimo, se qualcuno può esserne interessato, che sulla mia posizione in Academia.edu ho postato vari altri articoli pubblicati negli anni passati e ho ridisposto le sezioni in modo da tener separati quelli di argomento parapsicologico e affine, da quelli relativi ad altri soggetti.

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