Nessuno sembra occuparsi – qui o altrove – di conservare, archiviare sistematicamente o anche soltanto tener nota delle tesi di laurea che vengono realizzate su questioni in qualche modo legate alla parapsicologia, allo spiritismo, ai fenomeni anomali, all’esoterismo. Contrariamente alla percezione comune per la quale queste tesi sarebbero straordinariamente sporadiche o mancherebbero del tutto, la verità è che ne sono state compilate finora moltissime distribuite in un’ampia gamma di indirizzi, per valutare le tematiche occulte in prospettiva storica o in un’ottica letteraria, in riferimento a filosofia ed epistemologia o con esperimenti di laboratorio, su casistiche spontanee o nei contesti clinici, per le valenze politiche e sociali dei fenomeni o in rapporto ai mezzi di comunicazione di massa quali la fotografia, il cinema, la Rete. Scorrendo gli archivi online di alcune università di Stati Uniti, Canada e Australia, si trovano numerose segnalazioni di lavori di questo genere, preparati per lauree magistrali o Master post-dottorali, ma appare evidente che gli elenchi sono tutt’altro che completi.
Questo vale anche per l’Italia, ove tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i giorni nostri è stata presentata una quantità di elaborati: tra i più remoti, quello del medico palermitano Carmelo Samonà sui fenomeni “spiritici”; il più recente (di cui ho notizia) uno studio su casi di medianità discusso a fine 2015 all’università di Genova. Soltanto per gli ultimi trenta o quarant’anni si possono stimare in non meno di 50 o 60 le tesi di argomento “occulto” presentate in vari Istituti universitari italiani, ma tentarne un calcolo preciso è impensabile. Così come assai impreciso rimane qualunque calcolo relativo alle epoche precedenti.
Cercare esemplari di tutte quelle tesi o una lista esaustiva è pressoché vano perché, da quel che mi consta, nessuno ha finora pensato di allestire un archivio generale. Io posseggo copia soltanto di alcuni lavori, per lo più avuta da studenti che mi avevano contattato mentre li stavano preparando. Altre tesi sono conservate presso la Biblioteca Bozzano-De Boni. Alcune si trovano ancora in quella che è stata la biblioteca personale di Piero e Brunilde Cassoli, o tra i materiali di proprietà del CSP. Poco si trova in internet, e forse qualcosa è conservato all’Aism o da qualche singolo studioso – oltre che, per i casi più recenti, dagli autori stessi degli elaborati.
Scrivo queste righe per due motivi. Innanzi tutto, nella speranza che qualcuno, prima o poi, prenda l’iniziativa di allestire una sorta di “deposito nazionale” di quei lavori. I quali – sia chiaro – di solito non presentano grandi elementi di novità o di valore superiore, per esempio, a quello delle pubblicazioni accademiche; ma costituiscono testimonianze storiche importanti da non trascurare, se si vuol capire quanto gli argomenti dell’occulto psichico siano penetrati negli ambienti universitari, li abbiano eventualmente condizionati o abbiano influenzato studi e attività di specifici professionisti. In secondo luogo, questo discorso può servire di introduzione a poche altre note che vorrei presentare a breve in questa sede, illustrando e riassumendo lavori che a mio avviso contengono aspetti meritevoli di essere evidenziati, tanto in una prospettiva storica quanto nell’ottica degli studi e delle ricerche contemporanee maggiori.
Es buena idea tener un lugar que tenga las tesis sobre estos temas. Rhea White preparo una lista de tesis, mayormente en ingles, pero esto fue hace tiempo
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Traduco per chi può non conoscere lo spagnolo: E’ una buona idea fissare un posto dove conservare le tesi su questi argomenti. Rhea White ha preparato una lista di tesi, per lo più in inglese, ma è stato molto tempo fa.
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